St. Jakobs Platz, un'oasi di storia e cultura

La St. Jakobs Platz, a pochi passi da Marienplatz e dal Viktualienmarkt, è un'oasi pedonale che ospita due importanti musei: il Museo Civico e il Museo Ebraico.

 

Il Museo Civico - Stadtmuseum permette al turista di avere una panoramica della storia e della cultura del capoluogo bavarese con esposizioni permanenti e temporanee. Attraverso dipinti, documenti antichi, fotografie, video e due dettagliati modellini in legno viene presentata la metamorfosi di Monaco da residenza dei Wittelsbach a moderna e cosmopolita metropoli con oltre 1 milione di abitanti.

Nelle sale del museo si trovano anche altre collezioni che comprendono mobili, strumenti musicali, giocattoli, marionette e sculture come i celebri Moriskentänzer, che rappresentano 10 danzatori mori creati dalle abili mani di Erasmus Grasser nel 1480. Qui si custodisce inoltre la più grande raccolta di film del cinema muto tedesco, una sezione dedicata al Nazionalsocialismo ed una raccolta di abiti e relativi accessori dal 1700 fino ai giorni nostri.

 

Lo Stadtmuseum è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18.

 

Il Museo Ebraico - Jüdisches Museum München vede la sua origine nel 1928 quando un gruppo di appassionati e studiosi di storia ebraica si riunirono per porre le basi alla nascita di una esposizione permanente nel capoluogo bavarese.

 

A causa della terribile situazione venutasi a creare sotto il regime nazista, il progetto si arenò per diversi decenni. La situazione si sbloccò negli anni '80 quando Richard Grimm, proprietario di una galleria d'arte a Monaco, aprì una mostra temporanea nella Maximilianstraße in un piccolo spazio di 28 mq che divenne ben presto un'importante attrazione culturale, anche al di fuori dei confini cittadini. Dopo dieci anni, la collezione Grimm venne acquisita dalla Comunità Ebraica di Monaco che la ospitò in uno spazio provvisorio allestito nella Reichenbachstraße 27.

 

La moderna e suggestiva Sinagoga - Tutto Baviera

La moderna e suggestiva Sinagoga

 

Emergeva però la necessità di trovare una sede definitiva e più ampia, coinvolgendo nel progetto le autorità cittadine. Il progetto diventa realtà quando la Comunità Ebraica decide di erigere il suo nuovo Centro nella St.-Jakobs-Platz (di fronte al Museo Civico), comprendente la sinagoga, la casa della comunità ed il museo, realizzato dal Comune di Monaco e inaugurato il 22 marzo 2007.

 

Il museo si compone di tre piani espositivi dedicati alla storia della comunità ebraica di Monaco, le cui prime notizie di presenza in città risalgono al 1229. Gli ebrei a Monaco sono sempre stati una presenza viva e numerosa: nel 1910 su un totale di 590.000 abitanti, 11.083 erano di religione ebraica (quasi il 2% della popolazione). Molti di loro erano personaggi noti della vita cittadina: scrittori, poeti, commercianti, imprenditori e politici.

Con l'avvento al potere di Hitler, la comunità ebraica visse il periodo più buio della sua storia. Il 9 giugno 1938 iniziò la distruzione della Sinagoga nella Herzog-Max-Straße mentre nella notte del 9 novembre - la "notte dei cristalli" - vennero incendiati e devastati i negozi e le sinagoghe nella Herzog-Rudolf-Straße e nella Reichenbachstraße. Iniziò la deportazione nei campi di concentramento. Il 30 aprile 1945 gli americani entrati a Monaco trovarono solo 84 ebrei ancora in vita. Terminata la guerra, la comunità si ricostituì con rinnovato vigore e nel marzo 1946 si contavano 2.800 persone. Dopo la caduta del Muro di Berlino e dei regimi comunisti nell'Europa dell'est, la comunità è notevolmente cresciuta ed attualmente conta circa 9.000 membri.

 

Il Museo Ebraico è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18.

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