Ludwig II, un mito della Baviera

Tre castelli costruiti tra il 1868 e il 1886 e altri in progetto ma mai realizzati, una splendida residenza di caccia a quasi 1.900 metri d'altezza, il profondo legame con la cugina Sissi, l'amicizia e il mecenatismo verso Wagner: ecco alcuni dei "numeri" di Re Ludwig II, il più famoso sovrano bavarese, un mito del decadentismo ed in assoluto il più conosciuto, amato, controverso e studiato figlio della Baviera.

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E' uno dei rampolli più in vista delle corti europee: bello, alto un metro e novantuno, slanciato e con due occhi di un azzurro cupo che incantavano tutti. Nel 1867 si ufficializza il fidanzamento del sovrano con la principessa Sophie in Bayern, sua cugina nonché sorella di Sissi, ma il matrimonio, programmato per il 25 agosto dello stesso anno, rimandato a ottobre ed infine al 28 novembre, non viene mai celebrato. Perchè Ludwig rompe il fidanzamento ad un mese dalle nozze? Una risposta si trova nei suoi diari segreti, recentemente pubblicati in Germania, dove emerge chiaramente l'omosessualità del sovrano.

Quello che viene maggiormente apprezzato in Ludwig è l'attenzione e la passione per il sapere, per la conoscenza, con particolare riguardo all'arte medievale e barocca, alla musica di Wagner e alle antiche leggende della tradizione tedesca. Per avere un'idea più precisa occorre visitare Neuschwanstein, il castello delle favole per eccellenza che ispirò Walt Disney per la dimora della Bella Addormentata, Linderhof, un piccolo gioiello in stile rococò con un parco abbellito da fontane, padiglioni in stile orientale e una magica grotta dove Ludwig si faceva cullare dall'acqua all'interno di una barca a forma di conchiglia, e ancora Herrenchiemsee, la Versailles bavarese, dove emerge la sua passione e venerazione per il Re Sole - Luigi XIV di Francia - e la vita alla corte francese nel Seicento e nel Settecento. I bavaresi, soprattutto i contadini e la gente della montagna, hanno amato Ludwig e gli hanno dimostrato sempre un profondo rispetto e devozione, anche quando venne dichiarato pazzo - da una commissione medica che mai lo visitò ma si limitò ad ascoltare le testimonianze di esponenti del governo, camerieri e valletti - e deposto dal trono l'8 giugno del 1886. Il 12 giugno, dopo non poche difficoltà e resistenze, il re viene trasferito in carrozza da Neuschwanstein alla residenza di Berg sul lago di Starnberg, trasformata per l'occasione in una sorta di prigione.

"Voglio rimanere un eterno enigma, per me stesso e per gli altri."

- Ludwig II -

Il 13 giugno 1886, domenica di Pentecoste, Ludwig esprime il desiderio di fare una passeggiata ed il dottor Gudden, suo medico curante, lo accontenta e, vista la tranquillità che traspare dal comportamento del sovrano, non richiede degli infermieri al loro seguito. Non essendo ancora ritornati alle 20 scatta l'allarme e, dopo una lunga perlustrazione, prima nel parco e poi sulle sponde del lago, alcuni minuti dopo le 23 i corpi senza vita del re e del dottore vengono ritrovati in acqua. Il mistero della morte rimane tuttora: malore? omicidio? suicidio?

 

I funerali di Stato a Monaco - Ludwig è sepolto nella chiesa di St. Michael - vedono una partecipazione incredibile di persone: la famiglia Wittelsbach al completo, esponenti delle case reali di mezza Europa, cardinali e vescovi, ma soprattutto tantissima gente comune, contadini, artigiani, semplici cittadini che volevano rendere l'ultimo omaggio al loro re, al loro "Kini"... la monarchia stava ormai tramontando (Ludwig III sarà costretto ad abdicare nel 1918 per far posto alla Repubblica), lei e tutto quel fascino che tanto ha contribuito a modellare e a far prosperare sino ai giorni nostri il mito di Ludwig. Un mito costruito ed alimentato dai castelli - il solo Neuschwanstein attira ogni anno 1 milione e mezzo di visitatori da tutto il mondo - ma anche da biografie, studi, circoli culturali nati in onore di Ludwig, musical, gruppi su Facebook e film, in particolare quello realizzato nel 1972 da Luchino Visconti con Helmut Berger e Romy Schneider.

 

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Ludwig II all'inizio e alla fine del suo regno

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