Finalmente Monaco!


Diario di viaggio di Luisa e Davide - 2° Parte


 

22 LUGLIO

 

Il tempo è cambiato, in nottata ha piovuto. La temperatura si è piacevolmente abbassata. Decidiamo di recarci al Deutsches Museum. Ne abbiamo sentito parlare cosi tanto, è immenso! E ci sono miriadi di studenti di ogni età e grado accompagnati dai loro insegnanti. Ci mettiamo in coda, disciplinatamente. Poi facciamo separatamente il biglietto per il planetario. Nel frattempo è tornato a splendere il sole e fa di nuovo caldo. Il museo è enorme, occorrerebbero secoli per visitarlo tutto. Ma restiamo delusi. Delusi dal fatto che ci sono spiegazioni solo in inglese e tedesco. Si parla di astronomia, chimica, biologia, idraulica, sono termini troppo specifici per rientrare nel mio vocabolario. Ci rimaniamo un po’ male, anche il planetario, con spiegazioni registrate è solo in tedesco. Cosa costava predisporre delle audioguide? Qui la grande efficienza tedesca, a nostro giudizio, perde qualche punto.

 

La parte che ci è maggiormente piaciuta è quella dedicata al mare: un veliero, i sottomarini, gli scafandri dei primi palombari.. fantastico. La ricostruzione del ponte di una nave con le cabine, il vento ed il rumore delle onde. Da vedere. Senz’altro. Poi c’è il settore dedicato agli aerei, dai fratelli Wright, agli aerei della 2° guerra mondiale. Ed il settore dedicato ai trasporti. E molto, molto altro.

 

Torniamo a pranzo nei pressi dell’albergo, di nuovo al Liebighof. Davide assaggia una nuova varietà di wurstel. Torniamo in centro.. vogliamo visitare la Frauenkirche, la cattedrale di Nostra Signora, la chiesa più importante della città.

 

Eretta nel 1400, è la sede dell’arcivescovo di Monaco. Sul pavimento, la famigerata orma del diavolo, che secondo la leggenda perse una scommessa con i costruttori della chiesa. C’è una legge che vieta la costruzione in centro di un palazzo cosi alto da oscurare la visuale di questa imponente chiesa di fronte alla quale c’è una bellissima area verde, la Frauenplatz, alberi ed un deliziosa fontana-laghetto dove potersi rinfrescare. Incontriamo una simpatica famiglia di turisti, una coppia e due cagnoni fantastici.

 

Continuiamo sulla Kaufingerstraße fino alla St. Michael Kirche, c’è la Messa e non possiamo visitarla. Ci torneremo l’indomani. Qui riposano le spoglie di Re Ludwig II. Un personaggio affascinante della storia bavarese, dopo aver letto la sua biografia ed aver visto il “Ludwig” di Visconti non possiamo rinunciare.

 

Arriviamo fino alla Karlsplatz, con i suoi giochi d’acqua. Qui possiamo rinfrescarci. Decidiamo quindi dare una sbirciatina a supermercati e negozi, torniamo cosi verso la Marienplatz. Proprio sulla piazza c’è una bellissima libreria a molti piani, con l’ascensore panoramico. All’ultimo piano troviamo un Café, le pareti sono a vetri, con una splendida visuale sulla piazza. Prendiamo un caffè e ci riposiamo, godendoci lo spettacolo.

 

Per cena ci aspettano Daniele e Ruth, altri amici conosciuti su internet, andiamo in un ristorantino nel quartiere dove si trova il nostro albergo, il Tattenbach. È molto carino e la cameriera è gentilissima. Ordiniamo quelli che sono i canederli bavaresi (Knödel) ed un piatto di spaghetti. Me ne portano una zuppiera! Ma quanto mangiano questi tedeschi!! 🙂 Con delle dosi cosi abbondanti altro che dieta… La compagnia di Daniele e Ruth è piacevolissima!

 

23 LUGLIO

 

Decidiamo che l’intera mattina deve essere dedicata alla visita della Neue Pinakothek. Ci arriviamo con il tram. Uno dei miei sogni per il viaggio a Monaco era vedere i Girasoli di Van Gogh! È uno dei miei quadri preferiti, ne abbiamo acquistato persino una stampa per il nostro soggiorno. Arriviamo verso le 10, al momento dell’apertura. E qui, con nostra grande soddisfazione, ci sono le audioguide! Anche in italiano. La maggior parte dei quadri, o almeno quelli più rappresentativi ha un numero, noi abbiamo una sorta di lettore cd con cuffie, basta digitare il numero e parte la spiegazione. Iniziamo cosi la visita, ci sono innumerevoli capolavori da ammirare.

 

Le ore scorrono veloci.. terminata la visita si è fatta ora di pranzo, torniamo in centro per pranzare all’Augustiner, vicino alla chiesa di St. Michael, che riusciamo a visitare dopopranzo. La cripta dove sono conservate le spoglie dei membri della famiglia reale è piuttosto tetra.. le bare sono di metallo scuro ornate di teschi. Tutto molto cupo. Noi siamo abituati alle tombe rinascimentali, in marmo bianco, ornate di angeli. Fa davvero impressione. La stessa impressione provata a Wien, per la Cripta dei Cappuccini, dove sono conservate le spoglie degli Asburgo. È come se i re o gli imperatori dovessero incutere timore anche dopo la loro dipartita. La tomba di Ludwig è ornata di fiori freschissimi. Forse Ludwig II non è stato il sovrano che ha fatto più cose per il proprio paese, ma senza dubbio è stato un personaggio enigmatico ed a suo modo affascinante. Il principe triste che ha conquistato l’immaginario di molte persone… sicuramente anche noi siamo tra queste.

 

Dopo la visita alla chiesa prendiamo la metro ed andiamo all’Englischer Garten. Fa molto caldo. Il parco è splendido, un’oasi verde all’interno della città. Ragazzi eragazze fanno il bagno nel fiume, che rapido, con la sua corrente, li trascina verso nord . Tante persone in bici, altre che leggono il giornale. Noi passeggiamo sotto le piante e ci incamminiamo verso la Chinesischer Türn. Una simpaticissima famiglia attraversa la strada indisturbata, nessuno sembra farci caso, tranne noi e la nostra macchina fotografica. Come si può non amare la Germania?

 

I nostro ultimi passi verso la Torre cinese sono accompagnati dalla musica di una banda italiana che intrattiene le tantissime persone sedute ai tavoli della birreria proprio sotto la torre. Ci fermiamo un po’ a riposare, il tempo sta cambiando, arrivano in fretta delle nuvole nere piuttosto minacciose. Non facciamo in tempo a preoccuparci che arriva l’acquazzone! Per fortuna che vicino alla torre c’è la fermata dell’autobus.. ma dove porterà? Cambiamo di corsa per un tram ed arriviamo all’albergo completamente fradici. Decidiamo che non è il caso di allontanarsi troppo per la cena.. cosi torniamo da Tattenbach.

 

24 LUGLIO

 

E’ l’ultimo giorno a Monaco.. ci prende un po’ di magone, è sabato mattina, domani ripartiremo alle 9.30. Andiamo in centro, è giornata di acquisti! Abbiamo portato una borsa termica, prima tappa il Viktualienmarkt! Weiß Wurst, salumi misti, l’Apfelschorle, la Süßer Senf (che poi si rivelerà piccantina... abbiamo sbagliato confezione!!) persino le rape! A casa dobbiamo organizzare una cenetta bavarese per gli amici!

 

Nella Marienplatz era stato montato un palco, nel pomeriggio ci sarebbe stato un concerto.. scopriamo che si tratta di una sorta di Gay Pride, ci sono tante bandiere arcobaleno che sventolano per tutta la piazza che hanno qui un significato diverso dalla bandiera della pace appesa alla nostra finestra. Il tempo è grigio e pioviscola, ma almeno non fa caldo. Cosi possiamo girare per negozi, assaggiare una buonissima fetta di Strudel con i semi di papavero, entrare nei grandi magazzini.

 

Sta ancora piovendo. Ci avviciniamo all’Hofbräuhaus, dove abbiamo deciso di pranzare. Di fronte c’è l'Hard Rock Café, ma a pranzo è chiuso. A pochi metri il negozio dove acquistare i gadget del Bayern Monaco e dell’altra squadra della città, il München 1860. Di fronte al negozio del Bayern una… strudeleria. Decido che aspetterò Davide 🙂

 

Ci sediamo fuori, sotto i tendoni. Ad ogni tavolo si parla una lingua diversa. Dentro c’è un’orchestrina che suona musica tradizionale ed una coppia in costume bavarese che balla. C’è molto fumo. E caldo. Meglio fuori. Scopriamo però che dentro ci sono anche molti tedeschi, per niente disturbati dalle macchine fotografiche dei turisti.

 

I piatti sono abbondantissimi, come al solito. Io prendo un’insalata mista con uova, verdure, patate e cocomero! Come ho già detto, nel menu si trova sempre qualcosa per vegetariani. In quella che troppo spesso viene considerata la patria di patate e salsicce si dimostra un’attenzione maggiore a chi ha scelto di seguire una dieta alternativa. I gestori di molti ristoranti italiani dovrebbero imparare.

 

Dopo pranzo continuiamo a passeggiare sotto la pioggia, senza una meta precisa.. l’ultimo giorno per noi è sempre cosi.. torniamo in albergo verso metà pomeriggio. Poi usciamo per visitare la St. Anna Kirche, ci sono due chiese, una di fronte all’altra in una piccola piazza molto graziosa, con alberi ed i tavolini all’aperto dei locali. Il tempo è grigio e piovoso, sembra di essere in autunno. Anche la temperatura si è notevolmente abbassata. Un po’ come il nostro umore.

 

Domani mattina si torna in Italia, con tanti bellissimi ricordi, ma soprattutto con la voglia e la speranza di tornare presto e di scoprire meglio questa splendida Germania.

 

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