Derrick, il film d'animazione


Reportage di Giovanni Petronaci


 

E' stato presentato il 25 Marzo 2004 nel centralissimo Gloria Palast di Monaco il film d’animazione "Derrick - die Pflicht ruft!" ("Derrick - il dovere chiama") che consacra definitivamente la figura cult dell'ispettore Stephan Derrick nella storia della televisione mondiale. "Tutto Baviera" non poteva perdersi questo evento e ha mandato sul posto un inviato speciale, Giovanni Petronaci, grande conoscitore del mondo dei telefilm polizieschi made in Germany.

 

Derrick, trent'anni dopo

(foto concessa da Ralf Wilschewski, Copyright Studio 43 - München)

Cosa resta in Germania del culto di Derrick, trentuno anni dopo la nascita del celebre ispettore? Dipende a chi lo si domanda. Sì, perché nel Paese d’origine i più giovani non conoscono Stephan Derrick, nonostante il suo successo da vero “long seller” lo veda riproposto sui teleschermi in fasce orarie e giorni diversi sempre con un buon indice di ascolto.

 

Lo conoscono certo meglio gli ultracinquantenni, che hai tempi d’oro delle produzioni di Ringelmann si chiudevano in casa per seguire le inchieste dei commissari tv trasmessi la domenica sera dalla ZDF, il secondo canale televisivo tedesco. E poi c’è la fascia dei trentacinquenni. Una via di mezzo, un folto numero di persone che con Horst Tappert ed il suo poliziotto televisivo sono cresciute. Che conoscono Harry e con lui sono invecchiate.

 

Per questi ragazzi cresciuti a “pane e Derrick” ora c’è un divertimento in più, almeno in Germania: un film a cartoni animati che – a cinque anni dall’ultimo episodio del telefilm – parodia con grande maestria tutti i luoghi comuni della serie con una storia scritta da Ralf Christians, Marttein Thorisson e Jurgen Wolff.

 

Il film è nato come un gioco ed ora, al lancio nelle sale in Germania (dal primo Aprile), si rivela un divertente modo di dissacrare un’icona della Germania televisiva. Dal Rolex d'oro portato in vista, alla BMW superaccessoriata - per l'occasione con targa personalizzata M-SD 281, a celebrare Stephan Derrick e i suoi duecentottantuno episodi - guidata da uno spericolato Harry Klein più che mai afflitto dal complesso di inferiorità (il suo tormentone è "Ich bin der grosse Harry Klein!").

 

Alla prima di “Derrick - die Pflicht ruft!” erano presenti Horst Tappert, che ha lasciato la serata alla fine del film, e Fritz Wepper, in compagnia della moglie Angela e delle due figlie Valerie e Sophie. Anche Helmut Ringelmann, storico produttore della serie, sì è divertito davanti a questa spassosa caricatura del suo “eroe” in compagnia della moglie Evelyn Opela.

 

In platea c’erano anche tre attori  che hanno lavorato con Tappert negli episodi della serie: Philipp Moog, che dopo il suo debutto a diciotto anni ha interpretato i ruoli più diversi, dall’assassino fino all’avvocato, Carin C. Tietze (protagonista femminile del 251° episodio “Il fratello assassino”) e Katharina Schubert (“Due giorni, due notti”).

 

Per i due attori si è trattata della prima esperienza nel mondo del doppiaggio e per Fritz Wepper è stato anche un debutto come cantante: nella colonna sonora del film da allegramente voce al suo personaggio con la canzone “Ich bin Harry!”.

 

È seguito un party nel caratteristico locale "Augustiner" con un buffet in tipico stile bavarese. E per i più tenaci la festa si è protratta fino a notte fonda. Nel segno di Derrick.

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